Economia circolare e transizione verso un sistema energetico a basse emissioni di gas serra: sono i due punti di forza delle politiche ambientali dell’Unione europea che fungono anche da potenti leve per l’innovazione tecnologica e la creazione di nuova occupazione pulita. Come illustra ogni anno il rapporto GreenItaly della Fondazione Symbola e di Unioncamere, le imprese che innovano in chiave ecologica processi produttivi e prodotti sono infatti quelle che assumono di più e più competitive sui mercati esteri.
In questo contesto, in Germania sono fiorite interessanti iniziative anche ad opera di associazioni, istituzioni, amministrazioni locali e singoli soggetti. Come i Repair Cafè (dove si impara a riparare invece di buttare oggetti e beni che non funzionano più), il Bioenergypark promosso dal comune di Saerbeck e la Giornata del Buon Vivere lanciata dal sociologo italiano Davide Brocchi.
Ne parlo nell’articolo “Europa, perchè sì” uscito sul numero di novembre 2018 della rivista Informatore di UnicoopFirenze.
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Foto di Maren Wirths