Al momento stai visualizzando GIORNATA DELLA MEMORIA: IL DRAMMA DELLA SHOAH RACCONTATO DA EDITH BRUCK
Ricordare il dramma della #Shoah con le parole della scrittrice ungherese naturalizzata italiana Edith Bruck, sopravvissuta alla #deportazione in tre campi di sterminio: Auschwitz, Bergen-Belsen e Dachau. Aveva appena dodici anni quando iniziò il suo calvario di deportata, un calvario che è durato anche dopo la #liberazione dalla prigionia nazista.
Lo ha raccontato nel documentario, molto intenso e per certi aspetti anche inedito rispetto alle testimonianze di altri sopravvissuti e sopravvissute all’#olocausto, “Dove vi portano gli occhi: a colloquio con Edith Bruck”, che è stato proiettato questa mattina nella sede dell’ Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna nell’ambito del ricco calendario di eventi che anche quest’anno dedica alla celebrazione della #giornatadellamemoria, che cade il 27 gennaio.
Il documentario può essere scaricato dalla sezione pubblicazioni del sito della Fondazione Villa Emma www.fondazionevillaemma.org che ne ha sostenuto e curato la realizzazione.
La fondazione è nata nel 2004, in ricordo della catena di solidarietà che sessant’anni prima aveva portato la comunità di Nonantola ad accogliere e dare soccorso a 73 giovani ebrei ed ebree in fuga da Germania, Austria e Jugoslavia in cerca di un rifugio nel nostro paese per sottrarsi alle persecuzioni naziste.
In veste di Vice Presidente con grande piacere ho accolto gli studenti e gli insegnanti delle scuole medie ‘Besta’ di Bologna e gli autori del documentario Fausto Ciuffi (direttore della Fondazione Villa Emma di Nonantola) e Ivan Andreoli. In collegamento dalla Camera dei Deputati è intervenuto Stefano Vaccari, presidente della Fondazione.
Nei saluti introduttivi ho tenuto a sottolineare alle ragazze e ai ragazzi, affinché potessero immedesimarsi meglio, che #edithbruck aveva la loro età quando fu strappata alla sua vita di adolescente, “colpevole” solo di essere ebrea.
E il dovere che abbiamo tutti noi è quello di non dimenticare gli orrori della shoah e di coltivarne la memoria attiva, come antidoto ad ogni forma di razzismo e al ripetersi di atrocità simili. Un compito sempre attuale: anche nel nostro Paese la cui Costituzione ha messo fuori legge l’apologia di fascismo, non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Ce lo conferma la recente assoluzione – “perché il fatto non sussiste” – di Selene Ticchi finita a processo dopo che, nel 2018, aveva sfilato ad una manifestazione di nostalgici fascisti a Predappio (sic!) indossando una t-shirt con su scritto Auschwitzland.
Dopo l’inaugurazione, avvenuta ieri, della mostra “Insegnare narrando storie. Laura Orvieto e il suo mondo”, realizzata dal MEB – Museo Ebraico di Bologna e la lettura pubblica di “Lei conosce Arpad Weisz?”, dal libro “Dallo scudetto ad Auschwitz” di Matteo Marani, gli appuntamenti dell’Assemblea Legislativa dedicati alla Giornata della Memoria vedranno il 24 gennaio la proiezione del documentario del viaggio ad Auschwitz di Francesco Guccini e Matteo Zuppi, cardinale di Bologna e presidente della CEI – Conferenza Episcopale Italiana.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.