Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ambiente #giornatamondialeambiente, l’evento globale promosso nel lontanissimo 1973 dalle Nazioni Unite United Nations per sensibilizzare e incentivare azioni a favore della protezione della #Natura.
Questa ricorrenza ci richiama alle responsabilità che abbiamo, come istituzioni, non solo di riflettere e far riflettere sulle criticità ambientali, ma soprattutto di prendere decisioni concrete stanziando le necessarie risorse finanziarie a supporto di provvedimenti contro l’emergenza climatica e la devastazione degli ecosistemi. Lo dobbiamo in prima linea alle giovani e future generazioni. Ma anche a noi: tutti abbiamo necessità e diritto a poter vivere in un ambiente sano. L’ambiente malato ammala.
Come capogruppo di Europa Verde nell’ Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
e come semplice cittadina e abitante della Terra, alla vigilia delle #elezionieuropee non posso quindi che auspicare che il prossimo #europarlamento veda aumentare la presenza di eurodeputati ambientalisti e che la stessa #CommissioneEuropea si tinga di verde. Sarebbe gravissimo accantonare/seppellire il #GreenDeal e attenuare le politiche in materia di #agricoltura pulita. Purtroppo negli ultimi mesi del mandato di #UrsulavonderLeyen è accaduto proprio questo: a seguito del voto contrario dell’Italia e dell’Ungheria è stata bocciata la Nature Restoration Law (#Leggeperripristinonatura), mentre la Presidente della Commissione si è piegata alle “proteste dei trattori” accantonando il provvedimento che imponeva di ridurre del 50% l’uso dei #pesticidi al 2030.
Tutti i giorni, in Italia, vediamo la destra attaccare le case green, le auto a trazione elettrica, la #transizioneenergetica oltre i fossili. Per questo è importante che le elezioni dell’8 e 9 giugno non confermino l’attuale maggioranza Meloni-Tajani-Salvini. E che anche in Europa non prevalgano le destre nazionaliste e negazioniste del cambiamento climatico.
Dalla continua perdita di biodiversità all’aumento dell’inquinamento di suolo, acqua e aria, fino agli effetti devastanti del #riscaldamentoglobale, le sfide che abbiamo di fronte sono immense. E pesano di più sui popoli che meno inquinano, così come in Occidente e in Italia pesano di più sulle persone meno abbienti con minori mezzi a disposizione per difendersene.
Bene, dunque, la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Ma sia foriera di decisioni pragmatiche coerenti, e non solo occasione per passerelle e celebrazioni. Come ci ricorda l’orologio climatico, bisogna agire in fretta per invertire la rotta e non superare il grado e mezzo di aumento massimo della temperatura terrestre al 2050.
Basta chiacchiere: ci vogliono fatti concreti. Come Verdi-Europa Verde per questi ci battiamo con sincera passione e continueremo a farlo. Anche grazie al vostro indispensabile consenso!!!