Oggi sono intervenuta come Vice Presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna a un incontro in Regione nell’ambito della Settimana della Legalità, che si concluderà lunedì 25 marzo.
Organizzata da Assemblea e Giunta in collaborazione con Anci e UPI Emilia-Romagna e altri soggetti istituzionali e della società civile, la Settimana della Legalità quest’anno ha visto un fitto calendario di convegni, seminari formativi, incontri con testimoni, percorsi laboratoriali, disseminati su tutto il territorio regionale, rivolti a pubblici diversi, ragazzi e ragazze delle scuole, giovani, cittadini e cittadine, studenti e studentesse universitari/e, associazioni, professionisti.
Ben 80 eventi sono stati l’occasione per parlare di cittadinanza attiva, esperienze e buone pratiche per riconoscere e contrastare le mafie.
Nel corso dell’incontro di questa mattina è stato proiettato il documentario dei giornalisti Tommaso Panza e Youssef Hassan Holgado, vincitori del Premio Roberto Morrione, dedicato al giornalista di inchiesta Roberto Morrione, sulla mafia foggiana.
Le mafie storicamente situate nel sud Italia, in particolar modo in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, sono ormai radicate su tutto il territorio nazionale, come dimostra anche il processo Aemilia sull’infiltrazione ndranghetista nella nostra regione.
Non solo il giornalismo di inchiesta, ma anche l’associazionismo e la cittadinanza attiva sono anticorpi di cui la nostra società deve disporre per combattere le mafie, per questo vorrei ringraziare l’associazione Libera Contro le Mafie e la giornalista Sofia Nardacchione che ha realizzato alcune inchieste sulla criminalità organizzata nel nostro territorio.
Dobbiamo guardare alla Legalità come bene comune, perché la lotta alla mafia non spetta solo alle forze di polizia, ai magistrati e agli organi inquirenti, ma è un impegno che riguarda tutti noi.