Vivere in mezzo al verde migliora la nostra salute. Ne ho scritto tempo fa su questa pagina segnalando uno studio pubblicato su Science Advances, secondo cui la presenza di parchi e spazi verdi in città aiuta a rallentare l’invecchiamento cellulare.
E non è tutto. È noto infatti che gli alberi sono un efficace strumento naturale (nature based solution) per combattere l’effetto serra e quindi l’emergenza climatica grazie al loro processo di sequestro della CO2.
Oggi vi voglio parlo di un altro regalo che ci fanno gli alberi in città: diminuiscono il calore. Lo si vede nelle immagini rilevate dalla Stazione Spaziale Internazionale durante le ondate di calore del luglio scorso, il mese più caldo mai registrato finora sul Pianeta.
Le immagini mostrano come nelle città europee – in particolare Roma, Atene e Vienna – mentre la temperatura a terra toccava punte di 35 gradi, al contempo la vegetazione esercitava un evidente effetto rinfrescante. La foto sotto indica la situazione di Roma alle ore 22,23 del 17 luglio (in rosso le aree più calde), mentre nei commenti trovate le immagini di Atene (ore 20,02 del 15 luglio) e Vienna (ore 22,27 del 14 luglio).
Gli alberi dunque sono veri alleati nella lotta contro le isole di calore: forniscono ombra naturale e abbassano la temperatura dell’aria circostante. Anche la traspirazione delle piante aiuta a raffreddare l’ambiente poiché l’acqua evaporata assorbe il calore.
I modelli climatici dimostrano che le temperature estive possono diminuire fino a 10 gradi in quartieri e strade con almeno il 40% di copertura arborea o vegetale. In questo modo riducendo la domanda di elettricità per alimentare i condizionatori riducono anche le emissioni di CO2 collegate alla produzione di elettricità da fonti non rinnovabili.
Mitigare il caldo estremo nelle città significa aumentare il benessere fisico e mentale delle persone. Infatti, secondo uno studio condotto dall’Istituto di Barcellona per la Salute Globale, una copertura arborea del 30% in 93 città europee eviterebbe un terzo delle morti dovute alle isole di calore.
Nelle scelte di pianificazione urbana, le amministrazioni locali non possono non tenere conto dei numerosi benefici apportati dal verde. E quando li sottovalutano preferendo continuare a cementificare e a consumare suolo agricolo e vergine, se la devono vedere con cittadini sempre più sensibili dal punto di vista ambientale e combattivi nel pretendere la tutela di alberi e aree verdi.
Come capogruppo dei Verdi più volte sono intervenuta in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per sottolineare la necessità di attuare con maggiore efficacia il progetto proposto da Europa Verde di “ri-forestazione” dell’Emilia-Romagna tramite la piantumazione di 4,5 milioni di nuovi alberi (uno per ogni abitante). Oltre alla salvaguardia dei sistemi arborei già esistenti, occorre promuovere progetti per aumentare il numero di alberi e di verde pubblico nelle città. Progetti che devono essere seguiti da professionisti esperti e competenti, capaci di selezionare con cura le specie vegetali più adatte a resistere alla siccità, alle temperature elevate e ad altri fenomeni meteo estremi.