Al momento stai visualizzando GLI APPELLI AL VOTO PER EUROPA VERDE DA PARTE DI DODICI AUTOREVOLI VOCI BOLOGNESI ED EUROPEE

Dodici autorevoli voci del mondo delle professioni, della politica europea, dell’Università e della ricerca, dello spettacolo e dell’impegno civico ci hanno inviato il loro appello al voto per Europa Verde il 3 e 4 ottobre.  

Sono Sergio Andreis (esperto di politiche per la pace e il disarmo, già deputato), Fiorella Belpoggi (ricercatrice, esperta di rapporti fra salute e inquinamento ambientale), Monica Frassoni (presidente di European Alliance to Save Energy, già co-presidente del gruppo europarlamentare dei Verdi europei), Maurizia Giusti in arte Syusi Blady (conduttrice e autrice televisiva)Fioretta Gualdi (architetta, ex direttore Ufficio Nodo Ferroviario del Comune di Bologna), Philippe Lamberts (copresidente del Gruppo dei Verdi Europei al Parlamento europeo), Norbert Lantschner (ideatore di CasaClima Bolzano, fondatore e presidente di ClimAbita), Paolo Pupillo (Professore emerito dell’Università di Bologna, già Prorettore), Patrizio Roversi (autore e conduttore televisivo), Leonardo Setti (ricercatore e docente dell’Università di Bologna, Presidente del network Centro delle Comunità Solari Locali) da lui fondato, Alberto Tarozzi (docente universitario), Vula Tsetsi (Segretaria generale del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo e membro della segreteria del Partito transnazionale dei Verdi europei – EGP).

Europa Verde Bologna li ringrazia per il loro supporto e conferma l’impegno a favore di una Bologna solare, efficiente, sostenibile, solidale, aperta, multiculturale, inclusiva, attenta sia alla qualità dell’ambiente e dell’aria che respiriamo, sia alla rimozione delle disuguaglianze sociali e alla tutela dei diritti della persona, in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici e pronta a cogliere le opportunità occupazionali ed economiche che la svolta verde e la green economy offrono. 

Perché le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre non sono…ordinaria amministrazione. Superato, si spera, il picco della pandemia e in piena emergenza climatica, non c’è tempo da perdere: bisogna avviare con urgenza la svolta verde a Bologna, avendo cura di non lasciare indietro nessuno.

Di seguito gli appelli al voto.

Sergio Andreis: “Vota Europa Verde! Per meno emissioni di gas a effetto serra e più economia verde anche a Bologna!!!”

Fiorella Belpoggi: “Conosco in maniera scientifica e profonda l’urgenza di promuovere politiche per la salute dell’ambiente e proteggere così salute dell’uomo e degli altri esseri viventi. Questa urgenza esiste anche a Bologna, ed Europa Verde, a sostegno di Matteo Lepore, costituisce una garanzia per il buon governo della città”.

Monica Frassoni: “Gli altri ti promettono la Luna, noi Verdi Europa Verde ti garantiamo la Terra”, nello slogan di Europa Verde il senso di questa campagna elettorale che va molto al di là di un semplice voto amministrativo. Infatti nel prossimo decennio ci giochiamo tutto per quanto riguarda la nostra capacità di mitigare ed adattarci agli effetti dei cambiamenti climatici. In molta parte della politica, inclusa quella più illuminata e progressista, non c’è ancora ne’ il senso dell’urgenza dell’azione (e dei costi che già ha la NON AZIONE) ne’ una conoscenza precisa di cosa fare. Per questo oggi votare Europa Verde è più indispensabile che mai. Parlare verde non è più sufficiente. Ora bisogna fare. In questo momento, gli ecologisti devono avere la forza e la legittimità politica per portare avanti delle politiche verdi. Perché non c’è più tempo”.

Maurizia Giusti (in arte Syusy Blady): “Purtroppo stiamo vivendo un momento veramente critico della nostra democrazia sotto la cappa dell’emergenza sanitaria ed io non posso fare a meno di essere molto preoccupata del nostro futuro ma, visto che stiamo parlando delle elezioni comunali,(infatti almeno nel nostro comune possiamo votare) colgo l’occasione per elencare le cose che io penso siano urgenti da fare qui a Bologna. Io penso che Bologna abbia bisogno di più verde difendendo quello che già c’è ma anche trasformando le caserme dei viali in parchi dai quali accedere alla nostra collina, collegandola al centro. Penso anche che i commercianti del centro che si lamentano del fatto che i clienti vanno a far spesa ai centri commerciali (perché trovano da parcheggiare e fanno spese al coperto) debbano capire che noi viviamo nel più grande centro commerciale del mondo: il nostro centro storico, e quindi dovremmo chiuderlo alle auto e renderlo lustro e pulito come nelle città europee. A proposito di città europee, tutte hanno tram moderni, da noi i trasporti sono obsoleti, inquinanti e rumorosi, passano in centro tra palazzi antichi come se tutto questo fosse la normalità, io penso non lo sia. Penso che per realizzare piste ciclabili non basta disegnare per terra delle biciclette rendendo però impossibile davvero circolarci. Penso anche che i trasporti metropolitani su ruote debbano essere velocizzati e incrementati in modo da fare lasciare l’auto alla maggior parte di cittadini.Penso che la raccolta differenziata come viene fatta sia da rivedere totalmente: i sacchi di spazzature sotto i portici fanno veramente schifo!Penso che siamo di fronte a problemi ancora più grandi, naturalmente, che dovremo fronteggiare …penso… beh per tante cose la penso come i Verdi e penso che voterò per loro”.

Fioretta Gualdi: “Per rispondere all’emergenza climatica serve una netta inversione nell’attuale politica bolognese della mobilità e dei trasporti. Per ridurre in modo consistente l’uso dell’auto nell’area Metropolitana di Bologna servono servizi ferroviari (del Servizio Ferroviario Metropolitano, SFM) regolari, cadenzati e passanti, in alternativa all’uso della tangenziale; integrati, con piste ciclabili e servizi su gomma totalmente elettrici, in origine, da tutta l’area Metropolitana alle Fermate del SFM, e in destinazione, dalle Fermate del SFM di Bologna, in tutta la città di Bologna, con tram, mezzi elettrici e bici. Per realizzare tutto questo solo Europa Verde può garantire il convinto e costante impegno alla sua realizzazione. invito quindi a votare Europa Verde alle prossime elezioni amministrative”.

Philippe Lamberts: “Voglio mandare un grande augurio di un bel successo a Europa Verde. In questo periodo storico di crisi continue e concomitanti abbiamo più che mai bisogno di città forti, resilienti, città che siano europee, che siano sostenibili, vivibili e solidali. Quindi in bocca al lupo!”

Norbert Lantschner: “Abbiamo 10 anni per evitare la catastrofe climatica. Ridurre anno per anno e settore per settore i consumi energetici e le emissioni di CO2 dovrà essere l’obiettivo che regola ogni altra scelta. Europa Verde è consapevole di questa necessità: il suo successo alle elezioni comunali di Bologna sarà una garanzia per scelte socio/ambientali coerenti, in sintonia con le città europee più avanzate”.

Paolo Pupillo: “Per me, votare Europa Verde vuol dire tentare di: mettere al centro la conversione energetica ed ecologica della città per una limitazione del cambiamento climatico; mettere un argine all’insensato consumo di territorio che dilaga mangiandosi le campagne privilegiando invece il riuso del costruito e delle aree industriali dismesse; mettere un argine all’insensato spreco di insetticidi e diserbanti che distrugge la natura e in particolare gli impollinatori; dare un significato innovativo a questa elezione, creando spazio per un gruppo straordinario di candidati preparati che credono nella necessità di cambiare le priorità”.

Patrizio Roversi:“Spero in un vero Servizio Ferroviario Metropolitano e nel Tram. Spero che Tper non faccia più transitare enormi bus doppi per le strade del centro. Spero che si facciano piste ciclabili protette, che non siano semplicemente delle inutili righe per terra. Spero che si recuperino i vecchi Vespasiani (magari bisex). Spero in una logistica razionale per distribuire le merci. Spero che non si facciano altri centri commerciali, sì ai Mercati rionali. Spero in un Assessorato all’Agricoltura Urbana. E, sperando, voto Europa Verde”. 

Leonardo Setti: “Siamo in un momento in cui le scelte possono rappresentare questioni vitali per definire un nuovo modello sociale sostenibile che solo una vera transizione ecologica può garantire. L’uscita dai combustibili fossili è prioritaria e necessita di un programma robusto e ambizioso in grado di ripensare Bologna come una città solare. Io sono un ricercatore dell’Università di Bologna e sono anni che mi batto per studiare e sviluppare strumenti per accompagnare le famiglie in questa transizione. Bologna per la sua storia e per le sue competenze può e deve diventare la prima città solare: un progetto ambizioso che solo una rinnovata forza politica con una storia ecologista e ambientalista come Europa Verde può avere il coraggio di portare in fondo”.

Alberto Tarozzi: “Tempo di voto amministrativo e tempo di Pnrr. Locale e globale si intrecciano. Sull’Italia gravano gli interrogativi su quello che sarà la conversione ecologica dell’attuale governo. Stiamo alle fattive parole del Ministro. “La transizione ecologica sarà un bagno di sangue”. “Provocherà disoccupati”. “Gli ecologisti sono radical chic peggiori di una catastrofe climatica”. Questa l’idealpolitik. La realpolitik si materializza nell’affermazione secondo la quale la riduzione della CO2 prevista al 55% per il 2030 si realizzerà in Italia con 29 anni di ritardo. Oppure col possibile via libera all’Eni di un deposito sottomarino nel ravennate da mezzo miliardo di metri quadri, che consenta di continuare ad estrarre petrolio. Un modo come un altro per celebrare Dante in una potenziale futura dimensione subacquea. Stiamo affidando a Dracula la Banca del sangue? Forse no, ma non si sa mai. Seguendo un principio di precauzione, a livello locale, io voterò Verde, come messaggio ideale e pratico e col pensiero rivolto alle generazioni future”.

Vula Tsetsi: “A nome del gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo e del Partito dei Verdi europei esprimo l’augurio a Europa Verde di ottenere un grande successo alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. Abbiamo bisogno di realizzare città sostenibili e società aperte, multiculturali, che tutelino i diritti di tutti e tutte senza discriminazioni per le persone LGBTQ. Quindi auguri a Europa Verde e avanti con le città Green!”.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.