Al momento stai visualizzando INCENTIVARE LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: SÌ UNANIME ALLA RISOLUZIONE DI EUROPA VERDE
La riqualificazione energetica degli edifici è determinante per la svolta verde, per la riduzione dei consumi e per accelerare la transizione energetica. Un obiettivo da avere sempre presente, tanto più in questa fase caratterizzata dall’applicazione delle ingenti risorse del Pnrr e della nuova programmazione regionale dei fondi europei.
Va in questa direzione la risoluzione di Europa Verde  che l’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna ha approvato all’unanimità. È un testo che impegna la giunta regionale a prevedere sistematicamente- nei bandi regionali volti ad assegnare contributi o a concedere agevolazioni per la riqualificazione o la nuova edificazione di infrastrutture di edilizia ad uso pubblico – criteri di premialità volti al perseguimento dell’efficientamento energetico e alla promozione dell’impiego delle energie e tecnologie rinnovabili. I settori interessati vanno dalla Pubblica Amministrazione a quello scolastico, sportivo, culturale, sanitario, mentre nel campo dell’edilizia privata riguardano la ricezione e le attività produttive.
Per raggiungere gli obiettivi indicati nel “Patto per il Lavoro e per il Clima” della Regione Emilia-Romagna (100% di energia da fonti rinnovabili al 2035 e neutralità carbonica prima del 2050), servono azioni concrete e tempi rapidi di attivazione. Oltre al sostegno alla riqualificazione energetica, la risoluzione impegna la Giunta a diversificare le fonti di approvvigionamento di energia in chiave di sostenibilità ambientale e di decarbonizzazione.
I dati di Arpae sull’Emilia-Romagna (emissioni di CO2 equivalente pari a 8,4 tonnellate a persona nel 2017, contro le 8,6 nel 2015) evidenziano una modesta tendenza alla diminuzione, insufficiente a garantire il raggiungimento della neutralità carbonica a metà secolo. Con questo ritmo si arriverebbe sì e no a un calo del 50% ma non c’è più tempo da perdere. Bisogna sfruttare tutte le risorse finanziarie disponibili per la transizione ecologica e investire su interventi di efficientamento energetico e poi coprire i consumi residui con fonti di energia rinnovabili a zero emissioni climalteranti come solare fotovoltaico, solare termico, geotermia a bassa entalpia, minieolico e pompe di calore.
La convergenza di tutte le forze politiche sulle posizioni di Europa Verde è un segnale importante per accelerare la svolta ecologica ed energetica della nostra regione. Come sempre, valuteremo i fatti e la coerenza di chi ha votato: la transizione non si fa a parole.
Qui il testo della risoluzione.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.