L’inclusione dei disabili dovrebbe essere un obiettivo prioritario per la politica e trasversale alle politiche che si mettono in campo. Non è ancora così, purtroppo. Persone a diverso titolo svantaggiate sono costrette ad affrontare mille difficoltà anche nelle piccole attività quotidiane – pensiamo ad esempio alle barriere architettoniche – oppure vivono ai margini della società e faticano a trovare un’occupazione che li renda indipendenti dal punto di vista economico.
Proprio per questo fa ancora più piacere imbattersi in iniziative positive, che meritano di essere condivise. Come quella dell’albergo etico di Cesenatico, che ci riporta in quella Romagna che di recente, a Riccione, ha affrontato il dolorosissimo lutto cittadino per la morte di giovani affetti dalla sindrome down che viaggiavano in compagnia dell’ex sindaco di e di una educatrice nell’ambito delle attività di un’associazione di volontariato per l’inserimento sociale e lavorativo di questi giovani.
A Cesenatico il Comune ha deciso di realizzare un “Albergo etico” che aprirà ufficialmente i battenti con la nuova stagione estiva. Si trova in viale Cavour, a due passi dalla spiaggia, e offrirà un’opportunità a persone con disabilità attraverso percorsi di inserimento lavorativo dedicati, con l’obiettivo di incrementare la loro autonomia. Non solo: una sala poli-funzionale sarà aperta a tutta la città per svolgere attività di inclusione, coesione e benessere condiviso.
I lavori di ristrutturazione dell’edificio che ospiterà l’albergo etico – a cui ha contribuito la Fondazione Illimity – sono andati avanti per mesi per ridare vita all’immobile e creare un luogo di inclusività a disposizione dell’intero territorio. Un percorso che ha coinvolto anche gli studenti dell’Istituto superiore Leonardo Da Vinci e artisti della cittadina.
Fondazione Illimity
Oltre ad offrire formazione, inserimento lavorativo e crescita professionale al personale con disabilità, l’albergo etico è stato progettato anche per offrire un’accoglienza adeguata ad ospiti con disabilità, promuovendo il diritto a viaggiare dei più fragili e la loro integrazione e inclusione sociale.
I prossimi mesi saranno di rodaggio e serviranno ad essere pienamente operativi con la prossima stagione balneare.
Di questa bella storia, che speriamo possa essere replicata in altre realtà, mi piace sottolineare anche un altro aspetto che completa il significato della parola sostenibilità applicato a questa iniziativa così innovativa: il raggiungimento dell’autonomia delle persone con disabilità sarà garantito anche dalla sostenibilità economico-finanziaria della struttura, che è stata progettata in modo da reggersi in piedi con le proprie forze, per evitare di dover interrompere a metà il percorso di inserimento dei disabili e l’accoglienza degli ospiti più fragili.
Lunga vita all’Albergo Etico!