Interessante incontro con Meir Margalit, l’intellettuale e politico israeliano, originario dell’Argentina, che ha ricoperto diversi mandati come consigliere comunale di Gerusalemme per il partito di sinistra Meretz.

Forte di questa esperienza,  ha scritto il libro Gerusalemme la città impossibile. Chiavi per comprendere l’occupazione israeliana, che ha presentato il 2 ottobre a Bologna portando all’attenzione del numeroso pubblico presente elementi nuovi sulle strategie di discriminazione dei palestinesi adottate dalle autorità israeliane. Come, ad esempio, i cartelli stradali che indicano solo i quartieri ebrei di Gerusalemme, omettendo di menzionare anche quelli arabi-palestinesi. O le brochure che promuovono la vendita dei nuovi insediamenti per ebrei, cancellando dai rendering le migliaia di case degli arabi. Una manipolazione che esprime un desiderio, ha sottolineato Margalit, da anni impegnato a favore di organizzazioni per la difesa dei diritti umani e civili.

La particolarità della sua biografia, che imprime particolare valore al suo impegno, è che Margalit era partito dall’Argentina con un’organizzazione sionista di destra. È stata l’esperienza nell’esercito israeliano a Gaza e nella guerra nel Kippur a fargli cambiare radicalmente posizione. 

L’incontro è stato promosso da AssopacePalestina Bologna.