La cittadinanza attiva è un elemento vitale della vita democratica e si alimenta con la trasparenza della comunicazione da parte delle istituzioni pubbliche.
Per questo motivo ho raccolto l’appello di alcuni cittadini che si sono rivolti al Gruppo Europa Verde per chiedere di fare chiarezza sulla soppressione del portale Monitorem di Arpae Emilia-Romagna che fino a gennaio 2021 ha fornito informazioni sulle autorizzazioni rilasciate alle aziende soggette a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) o ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), con i relativi dati di monitoraggio, le comunicazioni di incidenti e le manutenzioni prescritte.
Le informazioni, relative alla provincia di Parma, hanno permesso ai cittadini interessati di monitorare in tempo reale e senza intermediazioni il rispetto, da parte delle aziende, di obblighi e prescrizioni che avessero un impatto ambientale rilevante. La presenza sul portale delle comunicazioni aziendali su guasti e criticità lo ha reso particolarmente utile per controllare e verificare il corretto comportamento delle aziende del territorio e per segnalare eventuali infrazioni o scorrettezze alle autorità locali. Il Comitato ‘L’Aria del Borgo’ di Borgo Taro (PR) lo ha più volte utilizzato nella sua attività di coinvolgimento dei cittadini sulle vertenze che hanno riguardato diversi impianti presenti sul territorio comunale. Lo scorso dicembre, per esempio, proprio a Borgo Taro (PR), grazie alla segnalazione dei cittadini è stato possibile contestare un ritardo nella comunicazione di un’anomalia nelle emissioni di fumo dei camini da parte di un’azienda privata.
D’altro canto, il principio di massima trasparenza e circolazione delle informazioni è richiamato dall’articolo 14 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, che recita: “L’attività della Regione si ispira al principio di massima trasparenza e circolazione delle informazioni, anche al fine di garantire ai cittadini e ai residenti una effettiva partecipazione”. La stessa Legge nazionale (D.lgs. 33 del 2013) indica come la trasparenza concorra ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali e costituisca uno strumento per tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli stakeholder all’attività amministrativa e favorire la cittadinanza attiva e forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali.
Sulla base di queste premesse, ho quindi depositato un’interrogazione per chiedere chiarimenti alla Giunta in merito alle motivazioni per cui è stato disattivato il portale e per sapere se sia intenzione di Arpae, e con quale tempistica, ripristinarlo o avvalersi di un nuovo portale per continuare a fornire i servizi informativi che erano disponibili su Monitorem. Infine, nell’interrogazione sollecito la Giunta a estendere a tutto il territorio regionale il servizio offerto in passato da Monitorem solo per la Provincia di Parma.
Condivido la preoccupazione dei cittadini parmensi che la soppressione del servizio fornito da Monitorem sia un passo indietro dell’Amministrazione regionale in materia di trasparenza in quanto diminuisce la disponibilità e l’accessibilità alle informazioni ambientalmente sensibili.
Come capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna con delega alla promozione della partecipazione, sarà mia cura vigilare e riferire su questa vicenda che, con l’attività del comitato L’aria del Borgo, dimostra come la trasparenza da parte delle istituzioni sia strettamente collegata alla cittadinanza attiva, alimentandola virtuosamente.
A questo link li testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2023/04/OGPG2023008944.pdf