Sono necessarie azioni di prevenzione, informazione e sensibilizzazione più incisive, per invertire il preoccupante trend del primo trimestre 2021, che vede l’Emilia-Romagna prima regione in Italia come numero di ciclisti morti a seguito di incidenti stradali: 11, sul totale di 44 in tutta Italia, quasi quattro al mese. A seguito della pubblicazione di questi dati, diffusi da ASAPS – Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, ho depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per segnalare l’urgenza di intervenire a tutela degli utenti deboli della strada. I numeri sono impressionati e, purtroppo, in crescita: nel 2019 i ciclisti vittime di incidenti stradali mortali in Italia sono stati 253, un numero notevolmente superiore rispetto alle 219 vittime del 2018. E siamo già a 44 , dei quali 11 in Emilia-Romagna nel primo trimestre 2021.
Il campanello d’allarme deve suonare per tutti, considerando che stiamo parlando di dati drammatici registrati nei mesi freddi e in una fase di limitazioni della mobilità per la #pandemia. Se vogliamo promuovere il passaggio dall’uso dell’auto a quello della bicicletta dobbiamo garantire standard di sicurezza stradale adeguati e rassicuranti.
Per questo con l’interrogazione alla giunta #EuropaVerde chiede di intervenire sul tema dell’educazione stradale: sia potenziando le attività dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, sia attraverso un nuovo protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale per promuovere nelle scuole la cultura di una mobilità sicura, consapevole e sostenibile.
Inoltre, riteniamo possa essere utile il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di mobilità ciclistica e di sicurezza stradale per l’elaborazione di un piano di interventi finalizzato a garantire maggiore sicurezza per gli utenti deboli della strada.
Come Verdi\Europa Verde proponiamo anche la realizzazione di uno studio annuale sulle cause degli incidenti che coinvolgono i ciclisti, per rendere più mirati ed efficaci gli interventi dei Comuni.
