Stamattina ho incontrato Emiliano, l’attivista del movimento Extinction Rebellion Bologna che oggi ha iniziato lo sciopero della fame per ottenere dalla Regione Emilia-Romagna l’impegno a raggiungere la #neutralitàclimatica al 2030 (anziché al 2050 come riportato il Patto per il Lavoro e il Clima) e a indire l’Assemblea regionale dei cittadini per il #clima. Quest’ultimo strumento di partecipazione prevede che un gruppo di cittadini, sorteggiati per essere rappresentativi della popolazione dell’Emilia-Romagna, si riunisca per elaborare proposte di misure per combattere la crisi climatica. Proposte che la #Regione può accogliere o respingere, in quest’ultimo caso motivando le ragioni a monte del non accoglimento.
Non posso che condividere la richiesta dell’ #Assembleadeicittadini: come ho ricordato di recente anche su questa pagina e intervenendo alla Giornata della Partecipazione, nel dicembre 2022 ho depositato una risoluzione per sollecitare la Giunta dell’Emilia-Romagna ad attivare l’Assemblea regionale dei cittadini sul clima, prevedendo strumenti e risorse per la gestione del processo.
A Emiliano ho rivolto alcune domande per sapere come affronterà questa protesta non violenta così impegnativa.