Da tempo, e non da oggi solo perché siamo in campagna elettorale, come Europa Verde – voce isolata nel panorama politico italiano – sosteniamo che l’emergenza climatica va affrontata con decisione prima che sfugga dal nostro controllo, come ci ammoniscono i rapporti scientifici dell’Ipcc, la task Force di esperti di oltre 180 paesi che lavorano per l’ONU.

Anche l’odierna crisi energetica va affrontata senza guardare al passato ma di pari passo con il cambiamento climatico.

In questi anni Europa Verde è stata nelle piazze a fianco dei giovani dei Fridays For Future Italia e dei comitati di cittadini nelle battaglie per l’uscita dalle fonti fossili e per la mobilità sostenibile, e ha portato nelle istituzioni progetti e idee per la #svoltaverde.

Per questo accogliamo con favore l’idea l’Agenda per il clima dei Fridays For Future Italia

Sono proposte concrete, rivolte ai partiti in questa contesa elettorale, su temi che ci stanno molto a cuore, ma che sono marginali o addirittura ridicolizzati in un dibattito sempre più autoreferenziale e senza capacità di visione, orientato solo all’inseguimento dell’ultima emergenza.

I temi e le proposte dei FfF vanno anche nella direzione di una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica, che sarebbe utile per contrastare il crescente astensionismo e la disaffezione verso la politica.

Il documento degli FfF è articolato (qui la versione integrale: https://bit.ly/3wATIwQ). Di seguito ne riporto alcune proposte pricipali.

Partendo dall’energia, si propone di istituire una comunità energetica rinnovabile per ogni comune italiano, una misura che da sola coprirebbe la metà dei nostri consumi elettrici, abbatterebbe il prezzo delle bollette e coinvolgerebbe direttamente i cittadini nella produzione della propria energia.

C’è la proposta di trasporti pubblici gratuiti e investimenti sulla rete ferroviaria, un

misure necessarie per rendere gli spostamenti sostenibili e anche accessibili in risposta all’aumento del prezzo dei carburanti.

E ancora: efficientamento energetico di scuole e case di edilizia residenziale pubblica; riduzione dell’orario di lavoro; rimunicipalizzazione dell’acqua e impiego degli utili per eliminare le perdite della rete idrica, mitigando i danni della siccità.

Per ogni proposta sono indicate anche le coperture finanziarie: come Europa Verde, anche i FfF sostengono infatti che non sono le risorse che mancano bensì la volontà politica.

Se devo fare un appunto, in tutta franchezza e amicizia, agli FfF è che mettono tutte le forze politiche sul medesimo piano, mentre le differenze nelle proposte ci sono. E, ripeto, non da oggi. Basta guardare il nostro programma elettorale che contiene molte delle proposte dell’Agenda climatica dei FfF.

Come Alleanza Verdi-Sinistra lavoriamo e lavoreremo per una transizione ecologica che non lasci indietro nessuno. E saremo a fianco dei giovani allo sciopero per il clima del 23 settembre.

Non c’è un pianeta B. Difendiamo l’unico che abbiamo!