L’inserimento nella nostra #Costituzione della tutela dell’#ambiente, della #biodiversità, degli #ecosistemi e degli #animali è una notizia straordinaria, che noi Verdi aspettavamo da anni. É stato il voto decisivo della Camera, ieri, ad approvare definitivamente la Proposta di legge costituzionale che modifica in tal senso due articoli della Carta costituzionale, il 9 ed il 41, che ora risultano così riformulati:
Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI».
Articolo 41: « L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».
Dalla fine degli anni ‘90, i Verdi si sono impegnati con appositi disegni di legge costituzionali per raggiungere questo obiettivo così strategico. É fondamentale, infatti, che anche l’iniziativa economica privata venga vincolata all’obbligo di svolgersi in modo tale da non recare danni alla salute e all’ambiente. Ora mi auguro che questa modifica costituzionale si traduca in un deciso cambio di rotta nelle politiche ambientali del governo, del Parlamento e degli enti locali, per passare dalle parole ora incise nella Costituzione a fatti misurabili e concreti.
L’Italia agisca nell’interesse dei cittadini e delle future generazioni, per realizzare quella giustizia climatica e sociale di cui il nostro Paese e il mondo hanno bisogno.