Gli effetti dei cambiamenti climatici già drammaticamente in corso sono aggravati dall’impermeabilizzazione del suolo dovuta alla incessante costruzione di strade, autostrade, infrastrutture, capannoni, che aumentano la fragilità del territorio italiano di fronte agli eventi meteo estremi sempre più frequenti. Secondo Ispra, nel 2021 sono stati consumati oltre 2 metri quadrati di suolo al secondo, il valore più alto negli ultimi 10 anni. Tra il 2006 e il 2021 l’Italia ha perso 1.153 chilometri quadrati di suolo naturale o seminaturale.
Occorre correggere la rotta. La transizione ecologica dev’essere il filo conduttore delle politiche economiche, edilizie ed energetiche del nostro paese, e non un tema parallelo e solo secondario.
Proprio ieri Legambiente Onlus ha presentato 100 proposte per la prossima legislatura: un documento suddiviso in 20 ambiti tematici che propone riforme e misure per il contrasto alla crisi climatica, per l’innovazione, il lavoro, l’inclusione. Tutto in chiave di sostenibilità ambientale e sociale. Il percorso per la transizione ecologica delineato potrebbe creare fino a 2,6 milioni di nuovi posti di lavoro al 2050, spostando risorse pubbliche dalle attività inquinanti a produzioni più pulite e innovative e alle infrastrutture per la sostenibilità; istituendo un tetto ai profitti delle aziende di gas e petrolio; semplificando e velocizzando le procedure per la costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile e di riciclo; riconvertendo ecologicamente il tessuto produttivo. Accanto a questi interventi Legambiente propone alcuni stop: ai sussidi alle fonti fossili, al ritorno al nucleare e al Ponte sullo Stretto di Messina. Sul piano tecnico, invece, Legambiente chiede l’approvazione del Piano nazionale sull’adattamento climatico e i piani paesistici regionali, al momento fermi, nonché l’aggiornamento del Piano nazionale dell’energia in direzione delle fonti rinnovabili (Pniec).
Il programma elettorale dell’Alleanza Verdi-Sinistra – di cui fa parte Europa Verde – ha ottenuto il voto più alto, rispetto a quello degli altri partiti, da parte della commissione di esperti coordinata dal Professor Stefano Caserini, che al Politecnico di Milano insegna Mitigazione dei cambiamenti climatici. Anche rispetto alle 100 proposte di Legambiente riteniamo di avere le carte in regole in relazione alla transizione ecologica a supporto della tutela dell’ambiente, del clima, dell’occupazione, dei bilanci di famiglie e imprese. Sono obiettivi che sosteniamo da anni, spesso vittime delle denigrazioni delle altre forze politiche di centro e della destra che negli anni hanno continuato a nascondere la testa sotto la sabbia di fronte all’incombere dell’emergenza climatica. E oggi propongono di uscirne con nucleare e green washing. C’è bisogno d’altro, come sprona a fare anche Legambiente.
Qui potete consultare il documento completo con le 100 proposte di Legambiente: https://media2-col.corriereobjects.it/…/100-PROPOSTE…
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