In vista della manifestazione del 19 gennaio, a Bologna, delle sardine, Paolo Galletti ed io – in quanto co-portavoce dei Verdi-Europa Verde Emilia-Romagna, entrambi candidati alle regionali del 26 gennaio nella circoscrizione di Bologna – abbiamo inviato una lettera aperta ai promotori del movimento sui temi dell’emergenza climatica, proponendo un incontro su queste tematiche.
A chi, sul mio profilo Facebook, ha replicato alla pubblicazione della lettera che “non c’è emergenza democratica perchè non ci sono impedimenti a fare comizi pubblici”, ho risposto così: “E’ un’emergenza che riguarda i contenuti, le priorità del discorso politico. Ci mancherebbe che fosse anche in discussione la libertà di riunirsi, fare comizi ecc…, una libertà che dobbiamo a chi ha liberato il nostro paese dalla dittatura e dall’occupazione nazifascista. Per prosperare la democrazia deve però potersi nutrire di conoscenza, e non di slogan semplicisti che si appellano alla pancia e non ai cervelli delle persone. Il linguaggio odierno di certa politica – da cui come Europa verde prendiamo le distanze – sceglie le scorciatoie sloganiste ed evita la complessità che caratterizza le sfide globali che abbiamo di fronte, a cominciare dai fenomeni migratori e dall’emergenza climatica. Negare l’emergenza climatica come fa la destra è fare pessima politica e rimandare le soluzioni che da decenni ci chiedono gli scienziati che studiano i cambiamenti climatici. E che oggi ci chiedono i giovani. Soluzioni che migliorano la qualità della vita e offrono nuove opportunità anche sul piano economico ed occupazionale. Affrontare il tema dell’immigrazione con lo slogan “Prima gli italiani” è demagogico e incita all’odio razziale.
Ecco di seguito il testo integrale della lettera.
CARE SARDINE,
nuotiamo con voi nel mare di una politica gentile e pulita che sia fatta di impegno, studio, proposte, dialogo e confronto per risolvere i gravi problemi che abbiamo di fronte.
Esiste certamente una emergenza democratica.
L’attacco demagogico alla politica tutta ed il trionfo dell’antipolitica ha rafforzato ulteriormente i poteri finanziari, economici, militari, mediatici che vedono nella democrazia un fastidioso intoppo ai loro obiettivi. Ricostruire una politica credibile, competente e partecipata è oggi un’urgenza democratica.
Esiste certamente una emergenza sociale.
Il crescere delle disuguaglianze, la rottura del cosiddetto ascensore sociale, ha prodotto una crisi dei rapporti sociali e il venir meno della coesione sociale e della vicinanza alle istituzioni. Lottare per ridurre le disuguaglianze è una priorità anche per riacquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.
Ci preme però condividere con voi che esiste una emergenza climatica e ambientale, che sulle persone ha ricadute diverse anche in rapporto alle disponibilità reddituali per far fronte alle conseguenze. E’ al contempo anche un’emergenza intergenerazionale, come ci ricordano i giovani dei Fridays For Future e di Extinction Rebellion che pretendono dagli adulti le misure indispensabili per garantire la loro esistenza sul pianeta.
Noi Verdi – Europa Verde abbiamo raccolto il loro appello e popolato le loro piazze come le vostre.
Noi Verdi esistiamo, organizzati in tutta Europa con il partito verde europeo European Green Party, di cui siamo co-fondatori. Mentre siamo presenti in tutto il mondo come Global Greens.
Ci piacerebbe incontrarvi per farvi conoscere le nostre idee e proposte, che riteniamo possano contribuire a quella ricostruzione di una politica adeguata a 360 gradi alle sfide globali del presente, come voi auspicate.
Silvia Zamboni e Paolo Galletti, co-portavoce Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna
Bologna, 18 gennaio 2020
Alle regionali #iovotoEuropaVerdeSilviaZamboni