Il #ddlsicurezza, sostenuto dalla maggioranza di governo di destra, non c’entra niente con la sicurezza dei cittadini.
Il vero obiettivo è restringere gli spazi di protesta di operai, ambientalisti, cittadini comuni, studenti, e incrementare le pene anche per le proteste non violente, col risultato paradossale di mettere fuori legge anche Ghandi. Mentre, come dimostra l’accoltellamento dei giorni scorsi in Piazza XX Settembre, le forze dell’ordine vanno schierate dove regna la violenza, non per manganellare inermi studenti come è successo a Pisa.
Si operi per ridare sicurezza ai cittadini e si ritiri il Ddl. Come hanno ribadito i sindacalisti oggi, dacché mondo è mondo le proteste non violente dei lavoratori possono portare anche ad occupare strade, per far emergere i problemi davanti agli occhi della cittadinanza. Certo, creano disagio, ma punire queste manifestazioni con anni di galera è inaccettabile. Lo stesso #OCSE ha criticato duramente come antidemocratico il Ddl.
Infine, visto che si vogliono punire le occupazioni senza distinguere caso da caso, mi associo alla domanda della Presidente di ANPI provinciale Bologna Anna Cocchi: verrà liberato finalmente lo stabile occupato da anni da Casa Pound a Roma?