Riparte il piano regionale di educazione alimentare
Oggi l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato il nuovo Programma triennale per l’educazione alimentare centrato sulla lotta agli sprechi alimentari, la diffusione delle mense scolastiche biologiche, l’orientamento a stili alimentari sani ispirati alla Dieta Mediterranea, dieta che è diventata Patrimonio Unesco dell’Umanità e che prevede un ridotto consumo di carne da compensare con il consumo delle proteine vegetali.
In Aula sono intervenuta per ribadire l’importanza di un’alimentazione sana e biologica, sottolineando lo stretto legame tra educazione alimentare e prevenzione sanitaria primaria.
Alimentazione, salute pubblica, salvaguardia dell’ambiente sono strettamente connesse: il modo in cui produciamo il cibo che mangiamo ha un impatto sull’ambiente, che dobbiamo ridurre al minimo.
Ai pilastri del programma di educazione alimentare ho chiesto alla Giunta di aggiungere l’elemento della stagionalità e del cosiddetto km. zero: che senso ha acquistare fragole a Natale che arrivano dall’altro emisfero, con costi ambientali per il trasporto assolutamente inutili oltre che pesanti?
Ho anche sottolineato la centralità delle mense biologiche, che servono cibo prodotto senza pesticidi e conservanti. La prima mensa scolastica biologica è nata 32 anni fa a Cesena, che con questa esperienza pilota ha fatto da battistrada nel mondo. Gli obiettivi da raggiungere erano diversi: introdurre nella dieta dei bambini alimenti prodotti col metodo bio e abituare le loro famiglie ad un minor consumo di carni e prodotti animali aumentando, al contrario, il consumo di pesce, cereali integrali e semi-integrali, legumi, frutta e verdure fresche di stagione.
Per ascoltare il mio intervento in aula: https://www.facebook.com/silviazamboniverdi/videos/907139969754064/UzpfSTE1MDg2MTAzNjU4NDI0MjM6MzA2MzIzMzQ4MzcxMzQyOQ/