Al momento stai visualizzando MOBILITÀ CICLISTICA IN EMILIA ROMAGNA IL MIO INTERVENTO IN COMMISSIONE
Oggi in Commissione Ambiente è stato presentato il documento che fa il punto sull’attuazione della legge regionale 5 giugno 2017 n. 10 “Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità”.
Nel mio intervento ho sottolineato diverse criticità, a partire dal persistere dell’inquinamento atmosferico nella nostra regione, e dall’aumento delle auto circolanti (604 veicoli per 1000 abitanti, compresi bambini e anziani) e le conseguenti emissioni inquinanti.
La procedura d’infrazione della Commissione europea avviata nei confronti dell’Italia per la cattiva qualità dell’aria e le migliaia di morti premature nel bacino padano confermano la gravità della situazione e l’urgenza di una svolta verde in Emilia-Romagna.
In una mia risoluzione approvata la scorsa primavera dall’Assemblea legislativa avevo posto l’accento proprio sulla necessità di promuovere politiche a sostegno della mobilità ciclistica, soprattutto in una fase in cui il trasporto pubblico registra una riduzione dei posti disponibili a causa delle restrizioni anticontagio e l’automobile è vista come il mezzo più sicuro per difendersi dal virus. Constato però che poco è stato fatto sul versante delle corsie emergenziali nelle aree urbane, sui percorsi ciclabili extraurbani e sul trasporto delle bici sui treni.
Incentivare l’uso della bicicletta comporta innanzitutto investire sulla sicurezza dei ciclisti. E sui percorsi extraurbani è importante anche il raccordo delle piste ciclabili presenti nei diversi Comuni confinanti.
Prendiamo esempio dall’Assia, il Land tedesco con cui siamo gemellati dove si possono percorrere in sicurezza ben 3300 km di ciclovia. Proprio in queste ore è uscita la notizia del progetto di una grande arteria ciclabile che collegherà Bologna e Ravenna, un suggestivo percorso di valore anche artistico e culturale. Il cicloturismo può rappresentare una importante leva da sviluppare per rilanciare nella fase post-covid il turismo in generale e le attività ad esso collegate.
Se vogliamo raggiungere l’obiettivo dichiarato di passare dal 10% al 20% di mobilità in modalità ciclistica in Emilia-Romagna, il prossimo Piano Regionale Integrato dei Trasporti dovrà puntare con forza sulla bicicletta, prevedendo anche politiche di disincentivo dell’auto, a cominciare da un deciso stop a nuove strade e asfalto.
Europa Verde darà il suo contributo per costruire una regione più pulita e vivibile.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.