Dal Wir in Svizzera al Sardex in Italia, nel mondo – dal Brasile al Giappone, dagli Usa all’Europa – circolano oltre cinquemila monete alternative. Nate per contrastare la crisi economica, complementari alle monete ufficiali, sono la risposta locale, autogestita, ai colli di bottiglia della finanza convenzionale, pubblica e privata. Con il vantaggio di legare al territorio la ricchezza prodotta localmente. Un altro modo, si potrebbe dire, di fare economia circolare: si chiude il cerchio della catena del valore che resta ancorata al luogo di produzione.
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