Dopo gli spari delle forze israeliane, giovedì scorso, contro la base Unifil nel sud Libano, dove operano anche mille soldati italiani, oggi Netanyahu ha intimato che Unifil deve andarsene. Un’escalation di questa sfida che dovrebbe aprire gli occhi ai governi europei, mentre gli Usa devono ancora decidere se e come arginare il premier israeliano. C’è un unico modo per riguadagnare la dignità dell’Unione europea di fronte alla sfida di Neyanyahu: basta armi europee ad Israele.
E poi c’è il sangue che le forze israeliane continuano a spargere a Gaza. Oltre quarantamila i morti, in maggioranza donne e bambini, secondo le stime più prudenti.
Oggi, contro questa strage a Gaza e per il diritto di esistere dei Palestinesi in Palestina, a Bologna si è tenuta una manifestazione pacifica alla quale anch’io ho partecipato.
Stop ai bombarmenti su Gaza!