Mentre ancora non si spengono le tensioni tra Russia e Usa per il rischio di invasione dell’ Ucraina, Europa Verde Emilia-Romagna ha aderito al presidio per una Europa di pace – promosso da Donne in Nero, UDI, Orlando, MondoDonna, SOSDonna, Donne Cgil, Donne Anpi – che si è tenuto oggi a Bologna nella centralissima Piazza Nettuno.
Di seguito la dichiarazione che abbiamo diffuso Paolo Galletti e io come coportavoce regionali di Europa Verde.
“Il nostro movimento nasce negli anni Ottanta e si sviluppa in tutta Europa come forza ecopacifista, ed anche in Italia si è sempre caratterizzato per la promozione di una politica di pace e a favore del disarmo e della lotta alle spese militari, che anche quest’anno sono aumentate nel bilancio statale di 850 milioni di euro.
Si batte per una politica dell’Europa autonoma e indipendente dagli interessi Usa. Un’Europa che, pur condannando le violazioni dei diritti civili e politici in Russia e contrastando le aspirazioni espansioniste di Putin, mantenga un dialogo costruttivo con quel paese.
In passato in più occasioni Europa Verde ha chiesto la cessazione della vendita di armi ai paesi belligeranti. E ha condannato la vendita di quattro fregate militari all’Egitto che tiene ancora sotto scacco Patrick Zaki e si oppone a fare chiarezza sui mandanti e gli esecutori dell’omicidio di Giulio Regeni.
I Verdi dell’Emilia-Romagna invitano a raccogliere l’appello di Papa Francesco contro la guerra e per un mondo all’insegna della pace tra gli uomini e con la natura”.