Il nuovo progetto del parco eolico offshore a Rimini si allontana dalla riva grazie ad una riconfigurazione dell’impianto che prevede di installare le pale più vicine a 9,5 miglia nautiche dalla costa di Cattolica e 10 miglia da quella di Rimini. In altre parole, siamo a circa 18 chilometri di distanza dalla spiaggia. Inoltre, le macchine verranno posizionate in senso perpendicolare (quindi non parallelo) rispetto alla costa, aumentando quindi la distanza. La disponibilità degli investitori a realizzare questo impianto va colta come occasione indispensabile per avviare la transizione ecologica ed energetica resa quanto mai non rinviabile alla luce dell’emergenza climatica e del caro energia che si è abbattuto sulle bollette di imprese grandi e piccole, famiglie, enti locali.
Nei primi dieci mesi del 2021 Terna ha ricevuto richieste di autorizzazioni per la realizzazione di impianti di rinnovabili pari a 150 GW, un contributo che porterebbe a rispettare gli obiettivi della Legge europea sul clima. In realtà, di rinnovabili ne abbiamo installato solo per 1 GW. È ora di accelerare usando risorse energetiche che abbiamo in abbondanza e a costo zero: sole e vento. Per questo Europa Verde-Verdi Emilia Romagna da anni propone di realizzare nella nostra regione il progetto della riviera adriatica eolico-solare facendo anche un brand turistico rivolto a quel turismo nord europeo particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità ambientale. Per questo contiamo che sia a Ravenna sia a Rimini i due previsti impianti eolici vedano veramente la luce superando le contrarietà attuali che ostacolano il cammino verso le rinnovabili.