L’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla e l’assessora alle pari opportunità Barbara Lori, presentando oggi in Commissione Parità i dati del monitoraggio da me richiesto sull’occupazione femminile in Emilia-Romagna, così duramente colpita dalla pandemia a livello nazionale, hanno confermato anche a livello regionale il quadro tragico registrato a livello nazionale. In linea con i dati diffusi nella stima provvisoria Istat sul mercato del lavoro in Italia, anche in Emilia-Romagna a pagare il conto più salato della crisi occupazionale sono state le donne.
Le restrizioni introdotte a causa della pandemia hanno infatti colpito alcuni settori ad altissima intensità di occupazione femminile, già caratterizzati da lavori a tempo determinato, stagionali e precari: in prima linea il terziario nel commercio, nella ristorazione e nel turismo, oltre ai servizi alla persona.
Pur riconoscendo che la nostra Regione si è già da dotata di vari strumenti, come il bilancio di genere, per far emergere le disuguaglianze di genere, sono convinta che sarebbe importante introdurre la valutazione di impatto di genere di singoli provvedimenti, come ho chiesto nell’interrogazione discussa oggi. Sarebbe uno strumento ulteriore da mettere in campo per stimare preventivamente l’impatto sulla vita degli uomini e delle donne di singoli atti legislativi, proposte di legge e investimenti.
Per attivare questo procedimento ovviamente servirebbe rafforzare e dotare di maggiori risorse le strutture a servizio dell’assessorato alle pari opportunità.
Per Europa Verde resta fondamentale continuare ad agire in maniera sistematica per rendere la parità di genere un elemento trasversale di ogni nostra azione politica.
A questo link il testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/interrogazione…