📌 Oggi è una giornata importante per l’Emilia-Romagna (e anche per me): grazie a una risoluzione di Europa Verde, siamo la prima regione in Italia ad aver approvato un provvedimento che impegna la Giunta regionale ad attivare uno strumento partecipativo-deliberativo di grande rilievo e profonda innovazione che affiancherà, integrandole, l’istituzione elettiva e la Giunta.
🟢 Questa mattina, infatti, l’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza una mia risoluzione che sollecita la Giunta ad attivare, sul tema della transizione ecologica e del contrasto al cambiamento climatico, un processo partecipativo deliberativo sul modello dell’Assemblea dei cittadini, o della Giuria dei cittadini o dei Citizens’ Panel, un metodo, quest’ultimo, già sperimentato dall’Unione Europea per individuare misure sulla lotta allo spreco alimentare. Più in dettaglio, la mia risoluzione impegna la Giunta a stanziare risorse e mettere in campo strumento per la gestione del processo partecipativo-deliberativo, dalla selezione dei partecipanti affinché siano rappresentativi della popolazione regionale fino all’individuazione di soggetti terzi indipendenti che devono coordinare il processo. Le raccomandazioni che verranno prodotte nel corso degli incontri potranno essere accolte o anche respinte dalla Giunta, motivando però l’eventuale mancato accoglimento.
👉🏽 Il crescente astensionismo negli appuntamenti elettorali degli ultimi anni deve farci riflettere sulla necessità di attivare nuovi strumenti per rivitalizzare la partecipazione democratica e favorire la responsabilizzazione dei cittadini e la loro partecipazione attiva nei processi decisionali che incidono sulla qualità di vita individuale e collettiva, o sulle trasformazioni del Pianeta frutto dell’azione antropica. L’emergenza climatica in atto richiede di accelerare i tempi della transizione ecologica e di quella energetica. Di conseguenza vanno individuato e condiviso i profondi cambiamenti necessari non solo nei settori produttivi, energetici e dei trasporti, ma anche nella sfera dei comportamenti e dei consumi privati. Reciprocamente, anche i cittadini devono poter sollecitare misure a carico dei soggetti che con le loro attività contribuiscono in maggior misura al riscaldamento globale.
Ecco perché la consapevolezza sulla gravità della situazione da parte di decisori politici, imprese e cittadini è un fattore indispensabile per promuovere e sostenere il successo di questi percorsi.
👉🏽 Le esperienze dei processi deliberativi-partecipativi realizzati in Europa hanno dimostrato che le cittadine e i cittadini sono in grado di deliberare e agire come decisori politici in prima persona. Negli ultimi vent’anni in tutto il mondo, e in particolare in Europa, sono state attivate Assemblee di cittadini su temi etici e istituzionali, ma anche sul clima, come in Austria, Germania e Francia. Il movimento europeo Extinction Rebellion si è mobilitato spesso a livello internazionale per chiedere di istituire Assemblee di cittadini sul clima. È successo anche a Bologna, e proprio davanti alla sede dell’Assemblea legislativa e in Piazza Nettuno a Bologna ho avuto modo di esprimere la mia vicinanza agli attivisti che hanno fatto lo sciopero della fame per ottenere l’assemblea dei cittadini sul clima.
Con la risoluzione approvata oggi dall’Aula dell’Assemblea legislativa, l’Emilia-Romagna compie un importante passo verso l’attivazione di una vera partecipazione deliberativa e a sostegno della cittadinanza attiva. Per questo ringrazio l’assessore alla Partecipazione Paolo Calvano per il confronto costruttivo che abbiamo avuto, e i gruppi consiliari di maggioranza che hanno garantito i voti per l’approvazione della risoluzione.
Ora bisogna passare all’attuazione!!
A questo link il testo della Risoluzione: EV_RIS_Assemblea-cittadini-Clima_approvata-1
Qui il video del mio intervento in Aula: