Al momento stai visualizzando PATTO LAVORO E CLIMA, APRIRE I TAVOLI DI MONITORAGGIO ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Oggi ho presentato  un’interrogazione alla Giunta regionale – che verrà discussa al question time di martedì prossimo in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna – per chiedere di proseguire il confronto anche con i soggetti del mondo #ambientalista che non hanno sottoscritto il Patto per il Lavoro e per il #Clima, in quanto portatori di idee e competenze utili nella fase di attuazione del Patto stesso. In particolare, ho evidenziato l’importante lavoro svolto dalla Rete emergenza climatica e ambientale dell’Emilia-Romagna (RECA), alla quale aderiscono oltre 70 associazioni e comitati che hanno deciso di unirsi per amplificare la voce della società civile e chiedere alla politica di affrontare con decisione l’emergenza climatica e ambientale. Sarebbe un peccato non coinvolgere ora la Rete nel lavoro di monitoraggio di attuazione del Patto che ha fissato l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 100% di energia da fonti rinnovabili già nel 2035.
Lo scorso 23 dicembre l’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione a sostegno del Patto che – a seguito di un mio emendamento – impegnava la Giunta “ad operare per includere tra i firmatari un numero maggiore di soggetti del mondo ambientalista, condividendone gli obiettivi”. Con la mia interrogazione intendo sollecitare la Giunta a dare seguito a tale impegno e, in particolare, chiedo che venga accolta la richiesta di RECA, ribadita anche oggi dai suoi portavoce, di partecipare agli incontri di monitoraggio dell’attuazione del Patto per il Lavoro e per il Clima. Promuovere la partecipazione delle associazioni ambientaliste e della società civile tutta è fondamentale per rendere più efficace il percorso di attuazione del Patto e per centrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per la transizione ecologica.
Qui il testo dell’ Interrogazione_RECA_patto clima

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.