E’ sotto gli occhi di tutti noi che la tipologia di rifiuti più presente nelle nostre case è quella degli imballaggi di carta, cartoncino, plastica, vetro, alluminio e metallo. La plastica in particolare conta meno in peso ma molto di più in volume. Nel rispetto della gerarchia europea dei rifiuti che mette la primo posto la prevenzione a monte della produzione dei rifiuti, ho depositato un mio Progetto di Legge per promuovere la vendita di prodotti sfusi e alla spina, alimentari e non, senza quindi imballaggio.
Per il 2024 il PdL mette a disposizione 100mila euro tramite bandi per sostenere la realizzazione sia di spazi (green corner) dedicati alla vendita di prodotti sfusi (come ad esempio riso, pasta, farina ecc…) e alla spina (detergenti, vino ecc…) in esercizi commerciali già esistenti (“green corner”) sia di punti vendita nuovi che prevedono esclusivamente la vendita di prodotti sfusi e alla spina, compresi prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e da filiera corta.
Lo scopo naturalmente è quello di prevenire a monte la produzione di rifiuti da imballaggio e gli impatti negativi derivanti da questo settore, anche al fine di contenerne gli effetti climalteranti legati al ciclo di vita degli imballaggi e la loro dispersione dell’ambiente. Esistono già esperienze in questo senso a prova di sicurezza igienico-sanitaria.
Puoi riascoltare la diretta dell’illustrazione del PdL in commissione Politiche economiche dell’ Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna.
A questo link le slide che ho usato per l’illustrazione in commissione: