Al momento stai visualizzando PROMUOVERE LA FORMAZIONE DI MOBILITY MANAGER SCOLASTICI
Pochi sanno che una legge nazionale (la n. 221 del 2015 ) ha istituito il mobility manager scolastico, una figura che ha il compito di organizzare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni in chiave di sostenibilità ambientale. In particolare, deve coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti nel medesimo comune; verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono il trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento e l’integrazione dei servizi; favorire l’utilizzo della bicicletta e dei servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale; segnalare all’ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili.
👉Per Europa Verde il ruolo del mobility manager scolastico è strategico per diffondere la cultura e le pratiche della mobilità sostenibile, promuovendo stili di spostamento più sani per bambini e ambiente, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti legate ai trasporti.
👉Lo scorso novembre, con sei anni di ritardo, il Ministero dell’Istruzione ha adottato le linee guida previste dalla legge che contengono gli obiettivi da perseguire da parte del mobility manager scolastico e la modalità della sua designazione da parte del dirigente scolastico. A causa di questo ritardo e delle difficoltà organizzative, la figura del mobility manager scolastico rischia però di essere solo sulla carta, compromettendo così l’efficacia della sua azione.
🚴 Per questa ragione, e alla luce degli impegni che la Regione ha doverosamente preso e prenderà per ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas climalteranti che molto dipendono dalla mobilità motorizzata, ho presentato oggi in Assemblea legislativa un’interrogazione per sollecitare la Giunta ad attivarsi – d’intesa con i Comuni e con l’Ufficio scolastico regionale – sia per promuovere la formazione dei mobility manager scolastici in quanto figure strategiche per contribuire a ridurre l’impatto degli spostamenti casa-scuola-casa, sia per cooperare al monitoraggio di eventuali criticità che si manifestino nel dare piena attuazione al loro ruolo.
👌Sono soddisfatta dalla risposta che ho ricevuto in Aula dall’assessora all’ambiente Irene Priolo, che ha assicurato l’impegno della Giunta, come sollecitato da Europa Verde, a favorire la formazione dei mobility manager scolastici. Ritengo positivo in particolare l’impegno annunciato oggi dall’assessora a lavorare all’introduzione di crediti formativi, d’intesa con l’assessorato regionale alla scuola e l’Ufficio scolastico, per incentivare gli insegnanti a dedicarsi a tale attività che in base alla legge viene svolta su base volontaria. Nella definizione di azioni efficaci per tale scopo, considero anche importante il contributo che verrà dalla istituzione di una piattaforma web che permetterà di avere un quadro analitico e preciso sulle modalità di spostamento casa-scuola-scuola da parte degli studenti di ogni scuola. Data la loro diffusione capillare sul territorio, le scuole rappresentano un canale strategico di informazione e formazione per diffondere pratiche di mobilità sostenibile a piedi o in bicicletta come contributo positivo sia alla sensibilizzazione sui benefici che derivano dall’attività motoria, sia alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti. Senza dimenticare che pratiche come il pedibus e il bicibus favoriscono fondamentali percorsi di autonomia di bambini e bambine dai loro genitori.

Silvia Zamboni

Giornalista – Ambiente e Sostenibilità, Energia e Cambiamenti Climatici, Economia Circolare, Green Economy, Sharing e Digital Economy, Mobilità Sostenibile, Turismo Sostenibile, Agricoltura e Manifattura Biologica, Politiche Ambientali Europee.