L’esperienza della pandemia ha valorizzato i presidi ospedalieri del territorio, strutture che spesso rischiano invece di essere ridimensionati per motivi esclusivamente economici. Per questo oggi ho presentato in Aula un’interrogazione per chiedere alla Giunta se e con quali tempistiche sia prevista la riapertura del punto nascita dell’Ospedale di Lugo (RA), anche in vista dell’auspicabile rallentamento della curva dei contagi legati alla pandemia Covid-19. Nel marzo 2020 questa struttura fu infatti convertita in Covid Hospital, e l’Ausl Romagna mise a punto una momentanea riorganizzazione del “percorso parto” e della pediatra trasferendoli presso l’Ospedale di Faenza. Un ridimensionamento del nosocomio lughese già tentato in passato in altro ambito, ovvero nel 2013, quando fu ventilata la chiusura del reparto di terapia intensiva e noi Verdi, nel denunciare il progressivo depotenziamento degli ospedali minori, fra cui quello di Lugo, avviammo una raccolta di firme a cui parteciparono migliaia di cittadini. Una mobilitazione che contribuì in maniera decisiva a mantenere in funzione il reparto.
Oggi, a seguito dell’esplosione della pandemia Covid e del grande contributo dato dal nosocomio lughese nella prima fase dell’emergenza, la nostra richiesta di allora e la retromarcia che ne seguì rispetto ai tagli prospettati si sono confermate lungimiranti, per cui riteniamo giusto continuare la battaglia a favore degli ospedali del territorio.
L’ospedale di Lugo serve un bacino di centomila abitanti e la presenza di un punto nascita risulta imprescindibile per rispondere ad una reale esigenza della popolazione della Bassa Romagna. Ho chiesto quindi alla Giunta di stabilire tempi certi per la riapertura del punto nascita dell’Ospedale di Lugo, dando seguito anche al documento approvato dalla coalizione di centrosinistra del Comune di Lugo e dall’amministrazione comunale in cui si chiede di porre rimedio quanto prima a “scelte organizzative che da troppi mesi non portano le mamme di questo territorio a partorire a Lugo”.
Sono quindi soddisfatta dalla risposta dell’assessore alla sanità Raffaele Donini che, ringraziandomi per la segnalazione, ha garantito l’impegno della Giunta ad attivare “un confronto operativo con l’azienda sanitaria di Romagna coinvolgendo l’amministrazione comunale di Lugo e le realtà del territorio per definire una tempistica adeguata e concreta quando si verificherà un rallentamento dei contagi”.
Europa Verde ora si augura tempi rapidi per la riapertura del punto nascita, affinché si possa garantire alle future madri lughesi e dei territori limitrofi la possibilità di accedere a un servizio di prossimità così strategico.