Buone notizie per il Registro tumori di Bologna e dell’Emilia-Romagna: in risposta all’interrogazione di Europa Verde, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha comunicato che, finalmente, anche il policlinico Sant’Orsola sta collaborando positivamente nel fornire i dati necessari all’Unità funzionale di Bologna collegata al Registro regionale tumori, uno strumento fondamentale nell’ambito della ricerca medica ed epidemiologica sul cancro, per fotografare incidenza delle malattie tumorali, sopravvivenza, mortalità, esito, delle cure ed eventuale prevalenza di determinate tipologie di tumori associate a determinati territori. In Aula ho espresso soddisfazione per il fatto che tutti gli ospedali che ricadono sotto l’amministrazione dell’Ausl di Bologna stanno collaborando positivamente, così da proseguire l’importante e pioneristica esperienza avviata in passato dall’istituto Ramazzini, che si era poi interrotta nel passaggio all’ASL. Per questo ero già intervenuta l’anno scorso con un’altra interrogazione per sollecitare la ripresa della raccolta ed elaborazione dei dati forniti dalle anatomie patologiche degli ospedali attivi nel territorio bolognese.
L’assessore Donini ha inoltre annunciato che i dati del Registro regionale, che comprendono anche tutto il 2021, saranno resi all’inizio del 2023. Un’altra buona notizia. Presto potremo quindi disporre di uno strumento fondamentale per la sensibilizzazione e la prevenzione dei tumori nel nostro territorio.
I tumori sono oggi la seconda causa di morte al mondo dopo le malattie cardiovascolari: in Italia si contano ogni anno circa 400mila nuovi casi di tumori maligni, con una media annuale di circa tre morti ogni mille persone. Negli ultimi decenni di ricerca sul cancro, alle maggiori cause nello sviluppo dei tumori – in particolare obesità, sedentarietà, scorretta alimentazione, alcolismo e fumo e fattori casuali o genetici – si è aggiunto l’inquinamento ambientale tra i principali elementi in grado di indurre la proliferazione tumorale.
Battersi per un ambiente più pulito, come fanno i Verdi, significa quindi battersi a favore della tutela della nostra salute.