Oggi ho appreso con grande soddisfazione la notizia della riapertura dell’attività dell’ambulatorio di agopuntura presso l’Ospedale Bellaria di Bologna di cui possono beneficiare le pazienti affette da tumori femminili.
Dopo la cancellazione del servizio nell’ottobre 2021, avevo presentato un’interrogazione in Regione per sollecitare la ripresa delle prestazioni, raccogliendo la petizione sottoscritta da decine di pazienti che si erano viste private di un’assistenza integrata con l’agopuntura in grado di attenuare gli effetti collaterali delle cure oncologiche, come insonnia, nausea e menopausa anticipata.
Successivamente, nel marzo del 2023, avevo portato all’attenzione dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna – che l’aveva approvata – una mia risoluzione che impegnava formalmente la Giunta a dare seguito al progetto sperimentale Med.IO.RER, Medicina integrata in Oncologia nella Regione Emilia-Romagna. Un progetto che aveva confermato il miglioramento della qualità di vita delle donne con tumori femminili attraverso un ciclo di trattamento di agopuntura associato alle indicazioni per una sana alimentazione e un corretto stile di vita promossi dalla medesima struttura.
Mi auguro che l’importante ripartenza annunciata oggi, resa possibile dal generoso contributo di Komen Italia e di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, possa fare da apripista non solo per la riapertura degli ambulatori dedicati ai trattamenti di agopuntura nelle altre strutture della Regione dove già in passato venivano forniti i trattamenti di agopuntura, ma anche per l’estensione del servizio ambulatoriale a tutta la Regione.
Come capogruppo di Europa Verde continuerò a sollecitare l’inserimento dell’agopuntura nei livelli essenziali di assistenza garantiti dal Servizio sanitario nazionale.
A questo link la risoluzione: https://www.silviazamboni.it/ripristinare-lagopuntura…/