Lo scorso 16 novembre, nell’Aula assembleare della Regione Emilia-Romagna, ho avuto il piacere di partecipare all’incontro con l’Assemblea regionale dei ragazzi e delle ragazze. Si tratta di un “mini parlamento in erba”, composto da 50 giovani provenienti da tutto il territorio regionale, tra i 9 e i 18 anni, che costituisce l’organo consultivo a supporto del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. L’assemblea si è insediata il 20 novembre 2021 in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e, come primo tema a cui dedicarsi, ha scelto la tutela dell’ambiente.
Devo dire, senza piaggeria, che dialogare con loro e cogliere la passione con cui hanno elaborato proposte concrete in materia di #sostenibilità ambientale è stata un’esperienza non solo umanamente intensa, ma anche utile per chi ha l’onore e l’onere di rappresentare le istanze dei cittadini nelle #istituzioni. Se vogliamo favorire la responsabilizzazione dei cittadini e la loro inclusione nei processi decisionali che vanno ad incidere sulla qualità di vita individuale e collettiva, è necessario iniziare dal coinvolgimento dei più giovani. Le ragazze e i ragazzi ci hanno chiesto di essere ascoltati dalla politica. E noi abbiamo il dovere di prenderli sul serio.
Il report presentato in Assemblea legislativa nei giorni scorsi ha portato alla luce un preoccupante quadro del diffuso malessere tra i nostri concittadini più #giovani, alle prese con #ansia e #solitudine. E con una paura del futuro confermata dalla scelta dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze di occuparsi di ambiente e di collocare la crisi climatica in cima alle priorità.
Le proposte che ci hanno consegnato formalmente il 20 novembre testimoniano conoscenza dei problemi ambientali, lucidità e grande concretezza. In particolare, questi giovani legislatori emiliano-romagnoli sollecitano l’installazione di #impiantifotovoltaici sugli edifici scolastici; l’attivazione di azioni contro il consumo di #plastica come, ad esempio, la distribuzione di borracce; la promozione della #raccoltadifferenziata installando più contenitori; la piantumazione di alberi nei cortili delle scuole per aumentare la sensibilità ambientale. In materia di mobilità casa-scuola, propongono di incentivare l’acquisto di #biciclette; la realizzazione di percorsi pedonali e #ciclabili più accessibili e sicuri; l’attivazione di progetti di #bicibus e #pedibus; l’utilizzo di #scuolabus elettrici per chi abita lontano dalla scuola. Infine, sollecitano la riduzione degli #allevamenti intensivi anche per migliorare il #benessereanimale; l’uso di prodotti #refill per ridurre plastica e imballaggi; la creazione di tracciati e giardini ricchi di piante che richiamino gli #impollinatori (le cosiddette “autostrade per le api)” e “gare ecologiche” tra scuole che mettano in palio premi per le vincitrici.
Non nascondo che mi ha fatto piacere constatare che alcune di queste sono oggetto di provvedimenti che ho promosso in Assemblea legislativa, dalle #stradescolastiche alla #mobilitàciclistica fino alla vendita di prodotti sfusi e alla spina per ridurre i rifiuti da #packaging.
Nel mio intervento mi ero impegnata, davanti ai “piccoli legislatori”, a portare la loro voce in Assemblea legislativa. Per onorare questo impegno oggi ho depositato una #risoluzione per sollecitare Giunta e Assemblea legislativa sia a promuovere misure che vadano nella direzione delle proposte, in tema di #sostenibilità ambientale, avanzate dall’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, sia a sensibilizzare i Comuni dell’Emilia-Romagna, attraverso il coinvolgimento dell’ANCI regionale e dell’Ufficio Scolastico Regionale, affinché facciano altrettanto nelle #scuole e nei territori di loro competenza. I ragazzi e le ragazze devono avere un segno tangibile che i legislatori e il governo regionale, i Comuni e le scuole sanno ascoltarli. L‘educazione alla #democrazia partecipativa e deliberativa deve e può partire dai più piccoli e deve metterli in condizione di poter avanzare le proprie istanze a istituzioni pronte a confrontarsi con loro.
Per queste ragioni, dopo aver lanciato la proposta di convocare un’Assemblea regionale dei cittadini sul #clima, sono tornata sul tema della #partecipazione deliberativa perché sono convinta che la valorizzazione della #cittadinanza attiva sia ossigeno per la nostra democrazia e un antidoto alla disaffezione delle persone alla politica e al dilagare dei populismi.
A questo link è possibile leggere il documento finale che ci ha consegnato l’#Assembleadeiragazziedelleragazze della Regione Emilia-Romagna: https://tinyurl.com/3c4cev2x
A questo link il testo della risoluzione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2023/01/OGPG2023001211.pdf