I dati sulle persone colpite dalla cosiddetta sindrome Long Covid, riferiti alla sola provincia di ReggioEmilia e riportati dalla Gazzetta di Reggio, dimostrano che il Gruppo regionale di Europa Verde aveva visto giusto nel sollecitare la Regione Emilia-Romagna a predisporre un programma di supporto specifico a queste migliaia di persone che sono guarite dal Covid ma patiscono ancora pesanti esiti post guarigione che gli ostacolo il ritorno alla vita normale.
Si tratta di sintomi di diversa natura, che possono interessare l’apparato respiratorio, cardiovascolare, muscolo-scheletrico, gastrointestinale, o manifestarsi a livello cognitivo, neurologico o psicologico che vanno “trattati” con cure specifiche e tempestive, come indicato esplicitamente dall’Oms e come ho chiesto con una risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna lo scorso luglio.
Intervenire per garantire un pieno ritorno alla vita precedente per chi è stato colpito dalla sindrome long Covid è ancora più urgente oggi. Nonostante i tanti ancora non vaccinati, ci stiamo avviando verso una situazione di netto miglioramento sul fronte pandemico, come testimoniato dalle parole del presidente Draghi. In questo contesto non dobbiamo lasciare indietro nessuno: i guariti non sono solo numeri da esibire nelle statistiche del giorno. Tra di loro ci sono persone che lamentano tuttora problemi di salute, anche gravi. Vanno seguiti e curati, non dimenticati. In questa direzione continuerà ad andare l’impegno di Europa Verde Emilia-Romagna in Regione Emilia-Romagna: serve uno sforzo in più che deve aggiungersi ai tanti che la nostra sanità ha fatto per affrontare al meglio la pandemia.
Il testo della mia risoluzione: https://bit.ly/3aKz5D5