Quando stamattina alla radio ho sentito i primi resoconti dell’invasione russa dell’#Ucraina davvero non volevo credere alle mie orecchie. Erano giorni che rimbalzavano le notizie sull’imminente attacco. Ma sentire che era stato avviato davvero mi ha lasciato senza parole.
Non posso che unirmi alla ferma condanna dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina. Come Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna chiediamo lo stop immediato delle ostilità e dell’aggressione armata che ha già fatto vittime nella popolazione. Al posto della trattativa diplomatica, Putin ha scelto la follia della guerra, i cui impatti devastanti ricadranno sui civili inermi, per la volontà di affermare il proprio potere, rivendicazioni nazionaliste, interessi particolari.
Desidero quindi esprimere la solidarietà dei Verdi alla popolazione ucraina sconvolta da questa invasione. Sosterremo tutti gli sforzi della società civile pacifista in Ucraina e in Russia affinché si arrivi ad una immediata cessazione delle ostilità, per poi intraprendere la strada della pace e della coesistenza pacifica tra le comunità che vivono in Ucraina.
Di fronte a questa guerra non possiamo stare a guardare in silenzio. Dalla nascita del nostro movimento, nel Dna dei Verdi, in tutta Europa, sono iscritti come valori fondanti l’ecopacifismo e il disarmo. Per questo anche in Emilia-Romagna Europa Verde sarà al fianco dei movimenti pacifisti, a partire dall’adesione alla fiaccolata di domani “No war in Ucraina” organizzata da Il Portico della Pace a Bologna, alle ore 18, in piazza Maggiore.
Inoltre sabato mattina, a nome di Europa Verde, interverrò alla Conferenza “Russia’s military-political expansion – the Green’s response” (L’espansione politico-militare della Russia. La risposta dei Verdi”, organizzata dal partito Verde dell’Ucraina, alla quale parteciperanno anche i Verdi di Moldavia e Georgia.
Nello spirito della cultura pacifista che da sempre ci contraddistingue, ieri ho depositato in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna una risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi per sensibilizzare i cittadini sui contenuti della petizione a sostegno del “Dividendo globale di pace”, un’iniziativa nata per promuovere la proposta di scienziati e premi Nobel rivolta ai governi di tutto il mondo perché, per cinque anni, riducano del 2% delle spese militari annuali, destinando le risorse risparmiate alla creazione di un fondo per la lotta ai cambiamenti climatici, alle pandemie e alla povertà.
Qui il link alla risoluzione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2022/03/OGPG2022007154.pdf
