Una bufala si aggira sui media italiani campioni di disinformazione e di fango mediatico: la colpa dell’alluvione sarebbe di Verdi e ambientalisti, che ostacolerebbero la cura del territorio e misure di sicurezza idraulica dei corsi d’acqua.
Ridicolo. E vergognoso.
I ministri Pichetto Fratin e Musumeci dov’erano in questi anni quando noi Verdi e ambientalisti raccoglievamo l’allarme sull’emergenza climatica lanciato dalla comunità scientifica?
Per smentire questa vergognosa campagna di diffamazione, ecco di seguito 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗼 𝗱𝗲𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗮𝗽𝗼𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗩𝗲𝗿𝗱𝗲 in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna.
Lo scorso 15 maggio 2023 ho chiesto chiarimenti sullo stato di avanzamento dei lavori per il completamento delle casse di espansione del fiume #Senio (coinvolto dall’alluvione), se in provincia di #Ravenna le casse di espansione utilizzabili siano state effettivamente utilizzate e, più in generale, quante siano ad oggi le casse di espansione in funzione in Emilia-Romagna e quante e dove quelle da completare o da realizzare ex novo. Nella progettazione di queste ultime, ho sottolineato la necessità di tenere conto – come evidenziato dal Professore dell’Università di Bologna Armando Brathin in un recente intervista – dell’odierno quadro di riferimento meteo e dei dati pluviometrici molto diversi rispetto agli anni ‘90 a seguito dell’accelerazione dei cambiamenti climatici, un quadro che sembra richiedere un adeguamento del piano casse di espansione elaborato negli anni ‘90. A questo il link al testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/2023/05/OGPG2023012012.pdf
In merito al completamento delle casse di espansione del fiume Senio, il 20 ottobre 2021 l’assessora all’ambiente Irene Priolo, rispondendo a una mia precedente interrogazione (8 luglio 2021), aveva annunciato una tempistica di 15 mesi per approvare il progetto esecutivo e altri 6 mesi per eseguire la gara per la realizzazione dell’opera. Mi auguro che la risposta all’interrogazione dello scorso 15 maggio possa fare luce su quanto avvenuto negli ultimi due anni. A questo ilink il testo completo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/2021/07/OGPG2021016405.pdf
Il 14 ottobre 2021 avevo raccolto e rilanciato alla Giunta regionale le critiche al taglio degli #alberi lungo dieci chilometri delle sponde del fiume #Reno mosse dalle associazioni WWF, CTA-Comitato per la Tutela degli Alberi, ISDE- Medici per l’ambiente, LIPU, Codacons, LAV, Animal Liberation, Comitato Fermiamo i mostri urbani, Parents for Future. In particolare, avevo chiesto con un’interrogazione chiarimenti sull’inadempienza della Regione rispetto alla redazione dei Programmi degli interventi di #manutenzione e gestione della vegetazione ripariale necessari per finalità di sicurezza idraulica nelle aree demaniali, programmi che permettono di individuare in anticipo le priorità, le tipologie e la distribuzione spazio-temporale degli interventi di manutenzione, in modo da definire le corrette modalità di gestione della vegetazione. Un’inadempienza che spiana la strada ad interventi sollecitati solitamente da ditte che lavorano nel settore del legname, e che quindi non necessariamente sono motivati da priorità di gestione della #sicurezzaidraulica. Questo il link per leggere il testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/2022/10/OGPG2022025205.pdf
Il 4 gennaio 2021, prendendo spunto da un dossier redatto dal WWF di Bologna riguardante il taglio di #alberi e la completa eliminazione di #boschi nel territorio della provincia di Bologna, avevo presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale se fosse mai stata realizzata una mappatura cartografica dei boschi spontanei; se nel taglio dei #boschiripariali cresciuti lungo gli argini dei fiumi fossero rispettate le norme a loro tutela, e se fossero stati monitorati gli effetti post-taglio delle alberature in termini, ad esempio, di aumentata erosione delle sponde; infine, se fossero previsti incentivi per la massima tutela degli alberi cresciuti spontaneamente e di quelli di maggiore età in grado per questo di assicurare un maggior grado di fissazione della CO2. A questo il link al testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/2021/02/OGAL2021000085.pdf
Il 14 novembre 2020 una mia interrogazione richiamava l’attenzione sul degrado urbanistico del #torrente #Baganza e sollecitava ad avviare tempestivamente la programmazione del completamento dei lavori di messa in sicurezza delle difese spondali del torrente nel tratto urbano della città di Parma. Questo il link al testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/…/2021/02/OGAL2020023446.pdf
Questi atti depositati dimostrano l’impegno e le priorità di Europa Verde in Emilia-Romagna in materia di sicurezza idraulica. Carta canta. A stonare sono invece le parole di chi nega la realtà e non sa quel che dice.
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