Ho espresso la mia piena solidarietà e la vicinanza dei Verdi all’assessore ai lavori pubblici del Comune di Bologna, Simone Borsari. Ho appreso di scritte con minacce di morte nei suoi confronti, comparse nei pressi del parco Don Bosco. Prendiamo le distanze da questi metodi: violenza e minacce non hanno mai fatto parte del nostro modo di fare politica.
Oggi ho anche ribadito la posizione dei Verdi sul tram, per evitare mistificazioni: siamo da sempre favorevoli alla sua realizzazione, è un’infrastruttura strategica per decarbonizzare il trasporto pubblico e dare un’alternativa all’auto. Il primo progetto per realizzare la tramvia moderna a Bologna risale alla giunta Vitali, di cui facevo parte come assessora all’Ambiente. Fu la giunta Guazzaloca a buttare il progetto nel cestino, non i Verdi né gli ambientalisti.
In quegli stessi anni della Giunta Vitali ho affrontato il confronto con i cittadini sul progetto dell’attraversamento dell’Alta Velocità nel nodo di Bologna, facendo anche fino a tre assemblee pubbliche al giorno. E da quel confronto sono nate anche modifiche che hanno migliorato il progetto iniziale sciogliendo nodi conflittuali con i residenti.
È questa la partecipazione che paga e che serve.
Il ribadire la nostra posizione sul tram è necessario per evitare letture mistificatorie a seguito della protesta dell’altro giorno, in Viale Aldo Moro.
Ribadiamo: quella iniziativa per noi non era assolutamente contro il tram, l’unico obiettivo era quello di salvare gli alberi, realizzando un tracciato diverso della pista ciclabile dentro il parco, dove peraltro sono già presenti tracciati di una vecchia ciclabile. Se il problema dipendeva invece dal tracciato della linea tramviaria, allora andava risolto in sede progettuale, cercando soluzioni alternative che evitassero l’abbattimento degli alberi.
Con coerenza siamo favorevoli, e non da oggi, al tram e alle piste ciclabili e alla tutela degli alberi dalle motoseghe. Sostenere il contrario vuol dire mistificare.
Per quanto riguarda gli ex alberi del terrapieno, la questione ormai è chiusa.