Per il 63,4% degli italiani il principale fattore che impatta sulla salute sono i cambiamenti climatici.
E’ il risultato del sondaggio condotto da Episteme e presentato al Forum di Axa “Il ruolo chiave dell’assicurazione di fronte alle nuove sfide sociali: clima e salute”.
Nel corso dell’ultimo anno la percezione del rischio climatico è cresciuta di ben 17 punti, staccando con ampio margine l’instabilità finanziaria, che si è posizionata al secondo posto con il 38,9%.
Una consapevolezza che purtroppo non trova riscontro nelle politiche del governo e nel Piano Strategico Integrato Clima e Energia. Ma che trova invece puntuale conferma nei fenomeni meteo estremi di maltempo che, alle varie latitudini, stanno colpendo il nostro paese con alluvioni, allagamenti e nevicate record.
Non è un caso che il dato sia emerso nel contesto di un incontro organizzato da un gruppo assicurativo: le società di riassicurazione in particolare – quelle, in altre parole, che, come il colosso della Munich RE, rifondano le assicurazioni che a loro volta risarciscono i danni da maltempo – da decenni sono state le prime a condividere l’allarme lanciato da scienziati, Verdi e associazioni ambientaliste sull’impatto anche economico dei cambiamenti climatici.
E adesso i cambiamenti climatici presentano un conto ancor più salato perchè non si è fatto per tempo ciò che andava fatto.
Non tutto è perduto. Bisogna però muoversi in fretta.
Anche per questo Europa Verde è impegnata in prima linea per realizzare una svolta davvero verde della Regione Emilia Romagna.
Nelle foto il mio intervento al Consiglio Federale dei Verdi di domenica 17 novembre