“L’automobile nuoce gravemente alla salute”. Potrebbe suonare così, ossia come il messaggio che accompagna la vendita delle sigarette, lo slogan che dal primo marzo in Francia riguarderà la pubblicità delle auto. Il ministero della Transizione ecologica ha infatti introdotto nuove prescrizioni in base alle quali gli spot dovranno essere obbligatoriamente accompagnati dallo slogan “Se déplacer, moins polluer” (“Spostarsi, inquinando di meno”), oltre che dall’indicazione della classe di emissioni di CO2 della vettura.
Le aziende automobilistiche dovranno quindi adeguare qualsiasi tipo di promozione diffusa mediante radio, televisione, internet, cinema, display a messaggio variabile, tabelloni e carta stampata, aggiungendo agli spot pubblicitari messaggi come: “Per i brevi percorsi, privilegiate la camminata o la bicicletta”, “Pensate a utilizzare vetture condivise”, “Nella vita quotidiana, usate i mezzi pubblici”. Le imprese che non rispetteranno le indicazioni previste subiranno sanzioni che vanno da una prima messa in mora fino a 50 mila euro per ogni annuncio diffuso.
Come Europa Verde ci piacerebbe che questa novità normativa fosse introdotta anche in Italia. La pubblicità può svolgere un ruolo importante per far comprendere alle persone l’importanza della mobilità sostenibile e può essere da stimolo per far cambiare le abitudini rispetto all’uso delle due ruote.
Pur con la consapevolezza che per alcune persone usare l’auto è una scelta obbligata perché i mezzi pubblici sono non adeguati o non efficienti – penso ad esempio ad alcuni territori della nostra montagna – anche un nuovo linguaggio pubblicitario può aiutare a motivare i cittadini verso l’assunzione di abitudini più sane e rispettose dell’ambiente.