Appoggio l’appello di Federconsumatori al presidente della Regione Stefano Bonaccini, e all’assessore alla sanità Raffaele Donini, perché si fissi un tetto massimo al costo dei tamponi naso-faringei fatti nelle strutture della sanità privata.
La misura richiesta da Federconsumatori e appoggiata da Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna vuole porre rimedio al costo eccessivo dei tamponi eseguiti nelle strutture private, costo che secondo quanto denunciato dall’associazione dei consumatori oscilla mediamente tra 90 e 120 euro.
Come capogruppo di Europa Verde ho chiesto alla Regione Emilia-Romagna di stabilire un costo massimo inferiore ai prezzi praticati al momento, sul modello di quanto fatto recentemente dalla Regione Campania che l’ha fissato a 42 euro.
Si tratta di una misura di buonsenso che va incontro alle esigenze delle famiglie, già provate dalla crisi innescata dalla pandemia, crisi che sta rendendo ancora più acute le disuguaglianze sociali. Trattandosi di tamponi offerti nel mercato privato, l’intervento della Regione non può avere un effetto coercitivo, ma può funzionare da calmiere alle speculazioni.
L’#emiliaromagna, con le sue eccellenze nella sanità, è in prima linea nel contrasto alla diffusione del #coronavirus. Dare certezze ai cittadini sul costo dei tamponi nelle strutture private al di là di eventuali speculazioni è un’arma in più per promuovere lo screening e quelle azioni preventive in grado di alleviare la pressione sugli ospedali.