La decarbonizzazione del settore dei trasporti è cruciale nella lotta al riscaldamento globale e all’inquinamento atmosferico. Da questo punto di vista, un Trasporto pubblico locale elettrificato (tram e bus) può dare un contributo essenziale.
Ecco perché l’impegno di Tper (Trasporto pubblico Emilia-Romagna) per il rinnovo del parco autobus nel territorio metropolitano di Bologna è senza dubbio una buona notizia, ma “quanto” buona dipende dalla tipologia e dall’alimentazione dei nuovi mezzi. Per fare chiarezza su questo aspetto, ho presentato oggi un’interrogazione in commissione #Ambiente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sugli acquisti, da parte di Tper, di nuovi mezzi già fatti o in rampa di lancio.
👉🏽 Con un bando finanziato con fondi del PNRR e del PSNMS (Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile), Tper si è assicurata la fornitura di 127 autobus ad idrogeno per una spesa di circa 127,4 milioni di euro (di cui 52,4 milioni per la manutenzione degli autobus durante l’intero il ciclo di vita, stimato nel bando in 15 anni). A questi vanno aggiunti i costi per le infrastrutture di ricarica pari a oltre 29 milioni. Successivamente, il 28 agosto scorso Tper ha annunciato di aver ottenuto ulteriori crediti bancari per un totale 80 milioni di euro destinati a rinnovare in chiave sostenibile il parco mezzi. Come riportato nel comunicato di Tper, “i proventi delle operazioni sosterranno gli investimenti per il rinnovo dei mezzi, puntando in particolare all’alimentazione a idrogeno ed elettrica”.
👉🏽 Nell’illustrare l’interrogazione ho ricordato che l’idrogeno viene generalmente classificato come 🔘 grigio se estratto da idrocarburi fossili (oggi più del 90% dell’idrogeno prodotto è grigio), 🔵 blu se estratto da idrocarburi fossili con cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica che risulta dal processo, 🟢 verde se estratto dall’acqua per elettrolisi impiegando solo elettricità ottenuta da fonti rinnovabili.
⛔ A questo proposito, nell’interrogazione ho ricordato che, in sede di valutazione dei progetti del PNRR italiano, l’Unione europea ha escluso il finanziamento a progetti che prevedano l’impiego di idrogeno blu e grigio, limitando gli investimenti ammissibili all’idrogeno verde in quanto è ritenuto l’unico compatibile con le politiche di decarbonizzazione volte a contrastare i cambiamenti climatici. Identica scelta a favore dell’idrogeno verde è stata fatta dalla Regione Emilia-Romagna con l’approvazione dell’Ordine del giorno presentato da Europa Verde collegato all’“Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna.
👉🏽 Se da una parte autorevoli studi certificano che il costo complessivo (Total Cost of Ownership) dei veicoli elettrici a batteria è già ora inferiore a quello di analoghi mezzi a diesel o metano, e che la loro introduzione risulta ostacolata unicamente dai costi iniziali di adeguamento delle infrastrutture di ricarica, dall’altra è stato dimostrato come i combustibili a base di idrogeno e l’idrogeno stesso siano inefficienti e costosi se applicati al mondo della mobilità. In particolare, i ricercatori dell’Istituto di ricerca sull’impatto climatico (PIK) di Potsdam indicano come la soluzione dell’elettrificazione diretta nei trasporti, inclusi quelli pesanti, sia assolutamente da privilegiare sia dal punto di vista economico sia ecologico.
👉🏽 Nell’interrogazione ho quindi chiesto se in merito agli 80 milioni di euro di credito ottenuti, Tper abbia preso impegni in relazione all’alimentazione dei mezzi, ovvero se trattasi di mezzi elettrici, a idrogeno (grigio, blu o verde), o altro. Per quanto riguarda la flotta dei 127 mezzi a idrogeno già acquistati con fondi PNRR e PNSM, ho chiesto quale tipo di idrogeno Tper intende utilizzare (verde, blu o grigio), ovvero di quale tipologia di impianto intenda avvalersi Tper per ottenere l’idrogeno. Infine, ho chiesto se nei programmi di sviluppo di Tper sia prevista la realizzazione di coperture dei piazzali e dei depositi con pannellature FV per l’autoproduzione di elettricità da fonte solare.
🟠 La risposta della Giunta (redatta su informazioni di Tper) non mi ha soddisfatta. Prima di tutto perché non è stata data una risposta chiara al quesito principale relativo alla tipologia di idrogeno scelto: grigio, blu o verde? Inoltre, è emerso che si acquisteranno altri bus a metano, sia pure adatti ad usare biogas. Confermato invece che Tper produrrà l’idrogeno tramite la partecipata (al 51%) TPH2 in partnership con il gruppo Wolftank. Sarà questa impresa ad approntare gli impianti integrati di ricarica di idrogeno entro il 2026. Buona, infine, la notizia dell’installazione di pannelli fotovoltaici nei due depositi Tper di Via Ferrarese e Via Due Madonne, anche se non è nota la tempistica di realizzazione dei progetti.
Qui il video del mio intervento in Aula: https://fb.watch/oEjUtPJOw7/
Questo il link al testo dell’interrogazione: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2023/09/OGPG2023021540.pdf
A questo link il testo della risposta della Giunta: https://www.silviazamboni.it/wp-content/uploads/2023/11/scan_ris-TPER_d_2023-11-16-15-43-25.pdf