L’affermazione di Katharina mi trova assolutamente d’accordo anche rispetto alle amministrative a Bologna. È positivo che tutte le anime del centrosinistra ora parlino di cambiamento climatico, perché solo insieme si può risolvere la crisi ambientale in atto. Le parole però non bastano più: le posizioni strumentali e di facciata portano dritte dritte al green washing.

Circondati dalla derisione dei negazionisti a 360 gradi, noi Verdi ci occupavamo di cambiamento climatico quando per gli altri partiti era un argomento da puro catastrofismo antieconomico. Tantissime delle misure odierne – dall’impulso alle rinnovabili allo sviluppo dell’efficienza energetica, alla tutela del patrimonio boschivo, alla mobilità sostenibile – fanno parte dei nostri programmi elettorali da decenni. Forti di questa scuola ultradecennale, per le comunali di Bologna del 3 e 4 ottobre abbiamo presentato un programma di proposte concrete, ottenendo l’adesione del candidato sindaco Matteo Lepore ai nostri 11 punti prioritari che ora sono parte integrante del programma del centrosinistra.

Bologna non può più aspettare la svolta verde: lo impongono l’emergenza climatica, quella ambientale e gli obiettivi europei al 2030 di riduzione delle emissioni di gas serra del 55%. Un target nettamente in contrasto con la realizzazione del Passante. Ecco perché al centro del nostro impegno politico mettiamo la coerenza: non è più tempo di politiche del “ma anche” o “di tutto un po’”. Ci vogliono scelte nette. Per queste ci impegneremo. E per queste abbiamo bisogno di raccogliere un numero sufficiente di consensi che ci permetta di sostenere con forza i nostri obiettivi.

A questo link l’intervista alla Schulze: https://www.silviazamboni.it/intervista-alla-verde…/

Qui il link al nostro programma elettorale: https://www.silviazamboni.it/elezioni-comunali-bologna…/